CROMO-MARKETING URBANO

BRANDING | LEGO + TIFFANY

Il colore non è soltanto un mezzo di identificazione di particolari realtà commerciali attraverso le due dimensioni. Talvolta esso è uno strumento di guerrilla marketing, ovvero un provvedimento più o meno aggressivo per comunicare un messaggio.

Quei colori che normalmente scorrono davanti ai nostri occhi sul monitor o sulla carta stampata, possono essere anche strumenti per catturare l’attenzione del pubblico attraverso installazioni “brandizzate”, che si impongono tridimensionalmente nel paesaggio urbano.

Le foto qui sopra ritraggono due pop up store (Tiffany a Londra, nel periodo natalizio; e Lego a Dubai) che stravolgono il modo di percepire un marchio proprio attraverso le dimensioni dell’oggetto colorato, che irrompe nelle tonalità neutre degli edifici sia storici che moderni. Diremmo che l’entità è funzionale all’identità.

COLORI DEL FUTURO

ARCHITETTURA | MVRDV

Durante la design week olandese del 2017, l’installazione più sbalorditiva è stata certamente quella progettata da MVRDV. Lo studio (anch’esso olandese) ha proposto, a titolo di manifesto, un alloggio temporaneo per studenti, battezzato Wego. La struttura è in legno, su più livelli, e assolutamente estroversa: ciascun ambiente è aperto in facciata, divenendo una sorta di piccola vetrina sullo spazio pubblico.

Le minuscole stanze sono dipinte con colori accesi, ma ognuna è diversa dalle altre. Nelle ore notturne è possibile chiudere il locale con una serranda semitrasparente: con la luce artificiale, l’edificio ha una vita cromatica anche di notte, come una gigantesca lampada urbana.

L’intervento di MVRDV indaga sul valore dell’esperienza cromatica nella quotidianità, tant’è che la permanenza in ciascun locale diviene un atto immersivo.

MANGIARE CON LO SGUARDO

FOOD | JOËL ROBUCHON

La nouvelle cuisine, che si è andata via via affermando dai primi anni ’70, attribuisce grande importanza alla presentazione del piatto al pari del gusto del cibo. Quest’ultimo si propone come un’esperienza polisensoriale, a dispetto della porzione esigua.

Gli approcci tipici di quel movimento culinario, di origine francese, sono un fatto oramai radicato nel lavoro degli chef di tutto il mondo. Uno dei più illustri esponenti della nouvelle cuisine contemporanea è Joël Robuchon, che tiene alta la tradizione del proprio paese.

Senza entrare nel merito degli aspetti gustativi, i piatti di Robuchon trovano nel colore un importante elemento di identificazione. Mentre salse e carni tendono a tonalità spente, lo chef gioca sulla vivacità cromatica e perfino sul contrasto, soprattutto valorizzando i colori naturali di frutta e verdura. Così, tanto colore e tanta leggerezza, che è l’altra prerogativa della nouvelle cuisine.

BARCHE COLORATE

ARREDO | LUCA NICHETTO

In occasione del Salone del Mobile 2017, Moooi ha presentato “Canal Chair”, seduta progettata da Luca Nichetto. Non vi poteva essere un’affinità più profonda tra l’azienda olandese e il designer veneziano: entrambi appartengono a un territorio fatto di acqua e di canali.

La forma di questa arm chair si ispira, per analogia, alla carena delle barche in legno, le cui doghe lignee sono spesso verniciate secondo la fantasia del proprietario. La sedia poggia su una struttura in acciaio cromato, è imbottita e rivestita in panno a strisce colorate, talvolta in forte contrasto fra loro.

In ognuno dei suoi lavori, Luca Nichetto fa ricorso al Sistema NCS®©. In questo caso, il designer ha scelto tonalità neutre, derivate dall’arancione, differenti gradazioni di grigio, varianti del rosso e altri colori decisamente saturi.