ABITARE IN UNA NUVOLA GRIGIA

INTERIOR | MATT WOODS

Nel progettare una villa non particolarmente grande, il designer australiano Matt Woods affronta il tema del colore delle pareti in termini decisamente audaci, sebbene il colore prescelto è il grigio.

Perché allora la scelta è ardita? Innanzitutto perché avvolge con una medesima (e insolita) tinta l’intero spazio abitativo, che comprende perfino un living a doppia altezza, superando brillantemente il rischio di monotonia. E poi perché, senza la pretesa di imitare la texture del cemento armato a vista, fa introdurre nella tinteggiatura l’effetto nuvolato che, da una certa distanza, l’occhio ricompone parzialmente in una superficie più soft della semplice tinta unita.

Su questo sfondo si muovono arredi dalle tonalità basse: lavagna, legno naturale, azzurro polvere. E il vuoto prevale sul pieno.

SENTIERI ARCOBALENO

FOTOGRAFIA | DANIEL MERCADANTE

Nell’immaginario contemporaneo, l’insieme dei colori arcobaleno è sinonimo di pace e di uguaglianza dei diritti a tutto campo. Nel lavoro di Daniel Mercadante, quella palette taglia le tenebre, con tutte le implicanze simboliche e poetiche di questo messaggio.
Al di là della consueta attività di film maker svolta con la propria moglie, Mercadante realizza queste foto a lunga esposizione (15-60 sec.) in cui l’arcobaleno luminoso attraversa paesaggi oscuri e selvatici. Una volta installata la fotocamera, l’artista statunitense corre con un apparecchio luminoso avvolto nelle gelatine colorate, generando una scia fluttuante e splendente.
Poche tinte per vedere il mondo con occhio libero e orientato al progresso.

È CHIARO IL MESSAGGIO?

GRAPHICS | LATITUDE GROUP

A dispetto della loro tecnicità del loro carattere marcatamente infrastrutturale, i parcheggi rappresentano occasioni progettuali di grande interesse sul versante della comunicazione visiva e del wayfinding.

Nel parcheggio QV Melbourne, lo studio australiano Latitude Group ha affrontato questo tema in termini particolarmente incisivi. Lo spazio è tinteggiato interamente di bianco, con evidenti ricadute in termini di illuminazione e di gradevolezza. I percorsi sono specificati da diciture giganti – probabilmente per privilegiare la percezione a lunga distanza – dove ciascuna lettera presenta un colore (sempre molto acceso) diverso dalle altre. Dove i caratteri tipografici si sovrappongono parzialmente, si usa la stessa mescolanza tra le due tinte.

Anche se il messaggio rischia di apparire poco chiaro a livello visivo (soprattutto per via delle sovraimpressioni), il progetto di Latitude gestisce con grafica e colore un paesaggio altamente artificiale in termini decisamente nuovi.

PATTERN 3D

ARTE | DONALD JUDD

Donald Judd (1928-’94) è una figura di riferimento nella storia dell’arte americana del dopoguerra. Dal 1964 coinvolge nel processo creativo fabbricanti di lamiera per la realizzazione dei suoi lavori in ferro zincato, alluminio e acciaio inox, eliminando dallo studio dell’artista qualsiasi esecuzione pratica. Questa scelta ha avuto una grande importanza per la generazione di artisti concettuali: le idee possono esistere come arte indipendentemente dalla loro materializzazione.
Le “Progressioni” si basano sul ritmo geometrico e cromatico: elementi scatolari verniciati con colori assai accesi e contrastanti, connessi fra loro lungo i risvolti. Anche questi ultimi partecipano all’espressività dell’artefatto.

I volumi cromatici sono installati direttamente sul pavimento, poiché Judd considerava lo spazio stesso un’entità altrettanto essenziale quanto le superfici industrializzate con cui sono costruiti i suoi oggetti.
Al Moma di New York è in programma una mostra monografica per il 2020.

L’ESTATE IN CASA

INTERIOR | TERESA SAPEY

In un edificio costruito dai pirati a Palma de Mallorca nel XVI secolo, la designer e artista Teresa Sapey ha ricavato la propria casa di vacanza.

Da un lato, la proprietaria ha rispettato la struttura preesistente (specialmente gli spazi a doppia altezza) ma il restyling, dall’altro, è un vero e proprio omaggio all’isola di Mallorca e ai suoi colori mediterranei: il giallo acido dei limoni e del sole; i blu che richiamano sia il mare che il cielo; e le sfumature verdi tipiche della foresta presente all’interno dell’isola.

Uno degli elementi rappresentativi è il sole giallo brillante che è stato dipinto su una delle pareti principali, che invece è sui toni dell’azzurro. Gli fa eco il divano in velluto, mentre i tavolini e il tappeto rispecchiano la palette del cielo.

La Sapey interviene con una vera e propria installazione pittorica site specific, senza tuttavia soffocare l’atmosfera allegra e amichevole dell’intero spazio.