SCATOLE AMICHE

ARCHITETTURA | RICARDO LEGORRETA

Nel panorama storiografico del Modernismo, la figura di Ricardo Legorreta occupa un posto del tutto particolare. Seguace di Luis Barragàn, l’architetto messicano azzera la differenza di scala tra le diverse tipologie d’intervento attraverso l’uso del colore, sfidando il tabù razionalista della decorazione applicata. Ma per Legorreta l’elemento cromatico non è un semplice attributo. Anzi, unifica la sua poetica, basata sul rapporto magico tra tinta unita, luce e ombra, come auspicava Le Corbusier. Le sue opere sono dipinti di astrattismo geometrico che diventa tridimensionale.

Mentre il Movimento Moderno rivendicava l’“onestà” visiva del materiale architettonico, le austere forme platoniche di Legorreta si affidano unicamente all’involucro intonacato come foriero di emozione. Secondo uno spirito tutto latino – abbondantemente esportato negli USA – l’immagine dell’edificio fa presa sull’immaginario collettivo e diventare friendly.