SETTE TORRI SHOCKING
LAND ART | UGO RONDINONE
Nel deserto del Nevada sono atterrati nel 2016, come scariche elettriche, sette totem lapidei. Essi costituiscono l’installazione dell’artista svizzero Ugo Rondinone, che ha impilato dei massi di roccia a spacco, per un’altezza media di circa 10 metri. E li ha dipinti con colori a contrasto: neutri, saturi e perfino fluo.
L’autore spiega che «Seven Magic Mountains parla di confini e incroci, di isolamento e raccoglimento, di equilibrate meraviglie e colori eccessivi, della differenza tra il deserto e le luci della città. Seven Magic Mountains suscita continuità e solidarietà tra l’artificiale e il naturale, tra l’umanità e la natura».
L’opera, voluta dal Nevada Museum of Art e tuttora disponibile nonostante sia stata superata la scadenza del 2018, intrattiene con il paesaggio un rapporto esplosivo. Pur nel conflitto tra figure e sfondo, entrambe esprimono la bellezza della materia cruda e arcaica.