VERDE ERETICO
HERETIC GREEN

INTERIOR | MILANO

Un solo scatto “rubato” a un recente numero di Living Corriere. Nella casa milanese dell’architetto Hannes Peer, una piccola camera verniciata di verde si presenta come una scatola ermetica. Leggermente virato sul giallo, avvolge elementi d’arredo in numero ristretto ma dall’immagine potente: un tatami su un sopralzo in legno, due vasi dalle forme organiche e due lampade psichedeliche.

Per esaltare il ruolo delle superfici dalla cromaticità eretica – del tutto insolita nelle nostre case – è stata utilizzata la vernice al posto dell’idropittura, la cui lucidità fa esibire tutte le irregolarità dei muri e del soffitto.

Il colore è sempre un fattore emozionale, ma qui vuole uscire dalle trame rassicuranti della tradizione borghese nel contesto abitativo. Dissacra un immobile antico, si accosta a pezzi vintage e sfida il minimalismo del tatami. Insomma, le tinte esplosive, specie se primarie, contengono un potenziale inesplorato, a dispetto della loro (apparente) banalità.

(ph. Giulio Ghirardi)

 

A single shot “stolen” from a recent issue of Living Corriere. In the Milanese home of architect Hannes Peer, a small bedroom painted green looks like an airtight box. Slightly turned to yellow, it envelops furniture elements in a limited number but with a powerful image: a tatami on a wooden shelf, two vases organic-shaped and two psychedelic lamps.

To enhance the role of surfaces with heretical chromaticity – completely unusual in our homes – paint was used instead of water-based paint, the gloss of which exhibits all the irregularities of the walls and ceiling.

Color is always an emotional factor, but here it wants to get out of the reassuring plots of the bourgeois tradition in the residential context. Desecrates an ancient building, approaches vintage pieces and challenges the minimalism of the tatami. In short, the explosive colors, especially if primary, contain an unexplored potential, despite their (apparent) banality.