IL MONDO È GRIGIO, IL MONDO È BLU

INTERIOR | SCEG

Nasce per conciliare passato e presente l’ufficio progettato da Sceg Architetti, destinato a uno studio legale ed esteso 120 metri quadrati.
Al centro dell’intervento, battezzato Agorà, l’uso magico e abile del colore: la scena è dominata dalla tensione tra grigio scuro e blu elettrico. Le superfici prendono il sopravvento sugli arredi, quasi tutti su misura. Stefano Carera ed Eirini Giannakopoulou, titolari dello studio, fanno riferimento a “un arredo iconico in un tempo sospeso”, reinterpretazione delle atmosfere metafisiche di De Chirico, trasposte dalla città agli spazi del vivere quotidiano.
Il colore riveste quasi tutto lo spazio, rendendolo irreale, innaturale. Questa bicromia dialoga direttamente con la forma, la materia, la luce e la dimensione rendendo il luogo plastico, immobile, quasi artificiale.
Insomma, con lo sguardo rivolto al passato si riesce a (re)interpretare la legge della classicità in chiave contemporanea con risultati davvero inusuali.

 

The world is gray, the world is blue – The office designed by Sceg Architetti was created to reconcile past and present, intended for a law firm and covering 120 square meters.
At the center of the intervention, baptized Agora, the magical and skilful use of color: the scene is dominated by the tension between dark gray and electric blue. The surfaces take precedence over the furnishings, almost all made to measure. Stefano Carera and Eirini Giannakopoulou, owners of the studio, refer to “an iconic piece of furniture in a suspended time”, a reinterpretation of De Chirico’s metaphysical atmospheres, transposed from the city to the spaces of everyday life.
Color covers almost all the space, making it unreal, unnatural. This two-tone dialogue directly with form, matter, light and size, making the place plastic, immobile, almost artificial.
In short, with an eye to the past it is possible to (re)interpret the law of classicism in a contemporary key with truly unusual results.