UN MONOLOCALE IMMENSO

INTERIOR | PAOLA SOLA

Anche 26 metri quadri possono apparire una dimensione senza limiti. Lo dimostra il micro-appartamento progettato nella propria città da Paola Sola, brillante interior designer. Il linguaggio è contemporaneo, ma evoca i cromatismi della costiera amalfitana e del chiostro di Santa Chiara, vero gioiello storico in tema di maiolica.
Il monolocale si trova sulla collina di Posillipo, località assai esclusiva. Uno spazio con pareti e soffitto bianchi, compatto e ben organizzato, che “esplode” visivamente grazie all’uso del verde ottanio e del giallo limone. La progettista punta su arredi funzionali ed essenziali, ma assai dilatati sul piano percettivo. Tutto è realizzato su disegno, soprattutto i raffinati giochi di elementi tubolari in ferro curvato che innervano l’alloggio. Lo spazio presenta un’immagine unitaria, con divertenti variazioni grafiche.
(foto di Dario Borruto)

An immense studio flat – Even 26 square meters can seem like a limitless dimension. This is demonstrated by the micro-apartment designed in her own city by Paola Sola, a brilliant interior designer. The language is contemporary, but evokes the colors of the Amalfi coast and the cloister of Santa Chiara, a true historical jewel in terms of majolica.
The studio flat is located on the Posillipo hill, a very exclusive location. A space with white walls and ceiling, compact and well organized, that “explodes” visually thanks to the use of teal green and lemon yellow. The designer focuses on functional and essential furnishings, but very dilated on a perceptive level. Everything is made to design, especially the refined games of tubular elements in curved iron that innervate the accommodation. The space presents a unitary image, with fun graphic variations.

CINQUANTA SFUMATURE DI ROSSO

RETAIL | MISSONI HOME

La recente Milano Design Week ha tenuto a battesimo un nuovo store, situato nella centralissima via Solferino, nel cuore di Brera. La scelta temporale è stata assai azzeccata, visto che esso riguarda Missoni Home, la linea che il brand meneghino dedica all’arredo.
Il progetto è stato curato da Lit Studio, autore di numerosi interni a tema sia residenziale che commerciale. Riccardo Boccia e Rudy Faissal valorizzano le presenze strutturali tardo-ottocentesco dello spazio immobile, con una soluzione cromatica assai particolare. il soffitto è stato tinteggiato di rosso intenso, che sfuma verso il bianco a partire dalla metà dei pilastri.
I progettisti mettono in primo piano il colore più iconico di Missoni e lo declinano con una soluzione grafica assai contemporanea. Tutto il resto dell’arredo è grigio-argento.

Fifty shades of red – The recent Milan Design Week inaugurated a new store, located in the central Via Solferino, in the heart of Brera. The timing was very appropriate, given that it concerns Missoni Home, the line that the Milanese brand dedicates to furniture.
The project was curated by Lit Studio, author of numerous themed interiors, both residential and commercial. Riccardo Boccia and Rudy Faissal enhance the late nineteenth-century structural presences of the immobile space, with a very particular chromatic solution. The ceiling was painted in an intense red, which fades towards white starting from the middle of the pillars.
The designers highlight Missoni’s most iconic color and decline it with a very contemporary graphic solution. All the rest of the furniture is silver-gray.

ARCHEOLOGIA CONTEMPORANEA

SITE SPECIFIC | KENGO KITO

Il Museo Archeologico Nazionale di Venezia ha appena annunciato la riapertura del Cortile dell’Agrippa, spazio simbolico e architettonico affacciato sulla piazzetta San Marco. Per sottolineare questo evento, il Museo presenta un’installazione site-specific dell’artista giapponese Kengo Kito, intitolata Lines, che si espande anche nella sala V. la sua durata coincide con quella della Biennale Architettura 2025. Il progetto intende riflettere sull’interazione tra arte e spazio pubblico, creando un confronto tra l’eredità culturale veneziana e le pratiche artistiche contemporanee.
L’installazione consiste in steli metallici alti circa 3 metri, laccati con colori squillanti, attinti dal tutto lo spettro cromatico, e raggruppati in isole ellittiche in acciaio cromato. La loro presenza provoca un effetto shocking. Il visitatore può circumnavigarle liberamente, in un’esperienza tridimensionale e immersiva, che innescando un confronto estetico e concettuale tra passato e presente.

Contemporary archaeology – The National Archaeological Museum of Venice has just announced the reopening of the Cortile dell’Agrippa, a symbolic and architectural space overlooking Piazzetta San Marco. To mark this event, the Museum presents a site-specific installation by Japanese artist Kengo Kito, entitled Lines, which also expands into Hall V. Its duration coincides with that of the Architecture Biennale 2025. The project intends to reflect on the interaction between art and public space, creating a comparison between the Venetian cultural heritage and contemporary artistic practices.
The installation consists of metal stems about 3 meters high, lacquered with bright colors, drawn from the entire color spectrum, and grouped into elliptical islands in chromed steel. Their presence causes a shocking effect. The visitor can freely circumnavigate them, in a three-dimensional and immersive experience, which triggers an aesthetic and conceptual comparison between past and present.

PIUMINO DA SALOTTO

FURNITURE | ASPESI + VETSAK

Il lancio della collaborazione tra Aspesi e Vetsak risale a oltre un anno fa, ma noi rileviamo la perfetta riuscita di questa partnership. Nato con un intento lungimirante ma giocoso, diretto a conferire un’impronta pop a una collezione di divani, questo nuovo modello ha già fatto presa sia sul mercato sia sul filone più trasgressivo del design d’arredo.
Uno dei marchi italiani più famosi nel settore dei piumini ha dato vita a un divano componibile e a una linea di accessori caratterizzati dall’iconografia e dalle soluzioni costruttive del tipico giubbotto invernale: elementi modulari, tessuti tecnici trapuntati e soprattutto tanto tanto colore.
Il connubio tra i due marchi appare naturale, dal momento che il leisure wear firmato Aspesi risponde perfettamente alla comodità e all’informalità dei prodotti della tedesca Vetsak.
È così che il soggiorno si carica di tinte variabili in base alle richieste del cliente.

Living room duvet – The launch of the collaboration between Aspesi and Vetsak dates back to over a year ago, but we note the perfect success of this partnership. Born with a far-sighted but playful intent, aimed at giving a pop imprint to a collection of sofas, this new model has already taken hold both on the market and in the more transgressive trend of furniture design.
One of the most famous Italian brands in the duvet sector has created a modular sofa and a line of accessories characterized by the iconography and construction solutions of the typical winter jacket: modular elements, quilted technical fabrics and above all lots and lots of color.
The union between the two brands seems natural, since the leisure wear by Aspesi responds perfectly to the comfort and informality of the products of the German Vetsak.
This is how the living room is filled with variable colors based on the customer’s requests.

LA VOCE BIANCA

INTERIOR | TRIENNALE DI MILANO

Da poco più di un mese, Milano possiede uno spazio unico nel suo genere. Nei locali seminterrati della Triennale, che prima ospitavano un night club, vi è ora un’installazione permanente dedicata all’esplorazione del suono come elemento spaziale e architettonico. Concepita dall’architetto Luca Cipelletti come una “cattedrale del suono”, la sala di 330 metri quadrati appare oggi come un ambiente totalmente bianco, minimalista e privo di immagini, progettato per un ascolto concentrato.
Le sedute modulari verde scuro del designer Philippe Malouin rendono lo spazio flessibile e facilmente adattabile, oltre a controllare la diffusione del suono. Il progetto tratta il suono come struttura, un elemento in grado di plasmare l’esperienza percettiva e visiva.
Lo spazio, riportato alla struttura originale in cemento armato, si chiama “Voce” e opera attraverso una sintesi di discipline che rinuncia al primato dell’immagine. Solo il progetto illuminotecnico, curato da Anonima Luci, introduce sottili variazioni di tono senza interferire con l’attenzione.

The white voice – For just over a month, Milan has had a one-of-a-kind space. In the basement of the Triennale, which previously housed a nightclub, there is now a permanent installation dedicated to the exploration of sound as a spatial and architectural element. Conceived by architect Luca Cipelletti as a “cathedral of sound,” the 330-square-meter room now appears as a completely white, minimalist, and image-free environment, designed for concentrated listening.
The dark green modular seats by designer Philippe Malouin make the space flexible and easily adaptable, as well as controlling the diffusion of sound. The project treats sound as a structure, an element capable of shaping the perceptive and visual experience.
The space, restored to its original reinforced concrete structure, is called “Voce” and operates through a synthesis of disciplines that renounces the primacy of the image. Only the lighting project, curated by Anonima Luci, introduces subtle variations in tone without interfering with attention.

SHOPPING IN COLLINA

RETAIL | LONGCHAMP

Nel 2006, la prima versione del negozio Longchamp di New York, in zona SoHo, fece scalpore per la forma della scala interna, tanto da diventare subito iconica a livello planetario. A distanza di quasi vent’anni, il brand dispone un restyling della boutique affidando nuovamente l’incarico a Thomas Heatherwick, autore del progetto originario. L’architetto londinese agisce sull’esistente, optando per un semplice cambio di colore della scala stessa, dalla forma ondulata e flessuosa. Dal color rame si passa a quello che il progettista definisce Green Energy, un tono molto intenso e saturo virato leggermente sul giallo.
A questo elemento generatore di spazio si affiancano controsoffitti ed espositori in legno naturale chiaro, anch’essi con forme curve, e tappeti a motivi screziati, ancora di tonalità verdi.
Questo lavoro dimostra come un forte makeover ambientale può consistere in un semplice cambio di colore.

Shopping in the hills – In 2006, the first version of the Longchamp store in New York, in the SoHo area, caused a sensation for the shape of the internal staircase, so much so that it immediately became iconic on a global level. Almost twenty years later, the brand has a restyling of the boutique, once again entrusting the task to Thomas Heatherwick, author of the original project. The London architect acts on the existing, opting for a simple change of color of the staircase itself, with its wavy and sinuous shape. From the copper color we move to what the designer defines as Green Energy, a very intense and saturated tone slightly veering towards yellow.
This space-generating element is flanked by false ceilings and display units in light natural wood, also with curved shapes, and carpets with mottled patterns, again in green tones.
This work demonstrates how a strong environmental makeover can consist of a simple change of color.