STUDIARE CON ALLEGRIA

ARCHITETTURA | IVANHOE

La Ivanhoe Grammar School sorge in una zona periferica dell’omonima città australiana. Per l’impianto architettonico generale, lo studio McBride Charles Ryan ha optato per un corpo cilindrico uniforme e scuro, chiuso verso un contesto senza qualità.

In un punto della facciata, uno squarcio super-cromatico, che conduce a un cortile dalle forme sbalorditive: i prospetti che vi si affacciano sono asimmetrici e colorati con toni vivaci e contrastanti.

Quelle superfici arcobaleno traducono una visione serena e accogliente della didattica, ma formano anche la scena per l’aggregazione durante il tempo libero, secondo una tradizione tutta anglosassone.

Il color block è giocato su geometrie sghembe e dinamiche. Le colorazioni sono applicate su principalmente su lastre metalliche verniciate a polvere, che rivestono anche i soffitti dei porches.

ARANCIO CINETICO

PARKING | SANTA MONICA

Il parcheggio fuori terra è un tema progettuale ibrido: ha un carattere strettamente tecnico ma deve assumere il più possibile le sembianze di un normale edificio.

Una soluzione assai brillante è stata individuata dal workshop Behnisch Architekten + Studio Jantzen a proposito del nuovo Parking pubblico di Santa Monica, in California, dove i progettisti hanno giocato in senso cromatico per il trattamento del prospetto.

Il volume rimane semi-aperto grazie a una schermatura modulare in lamiera bianca traforata, a filo-facciata. A conferire una forte personalità alla superficie verticale, una sequenza di pannelli triangolari a sbalzo. Il loro orientamento asimmetrico, unito alla variazione progressiva del colore tra giallo e rosso, crea un vero e proprio piano cinetico. Anche la scala esterna, con parapetto rosso fuoco, decreta la valenza cinetica di questa architettura dal forte contenuto cromatico.

CELLULE DI VETRO

SCULTURA | JIYONG LEE

La magia del vetro deriva proprio dall’uso inconsueto del colore. Se siamo abituati alla tinta piena, qui viene sfumata con un effetto frosty. Questa soluzione è opera dell’ingegno artistico di Jiyong Lee, che vive e lavora nell’Illinois.

La serie intitolata “Segmentazione” è ispirata dal fascino esercitato dai processi trasformativi della cellula. L’artista dichiara che «il vetro ha trasparenza e traslucenza, due qualità che fungono da metafore perfette per ciò che è noto e ignoto riguardo alle scienze della vita. Le forme segmentate e geometriche del mio lavoro rappresentano cellule, embrioni, strutture biologiche e molecolari».

La serie Segmentation è sottile e silenziosa ma strutturalmente complessa. Il vetro solido viene lavorato a freddo mediante taglio, laminazione, intaglio e processi di raffinazione.

Le facce colorate giocano attraverso i corpi traslucidi, creando uno splendore opulento.

ATTRAVERSAMENTI CROMATICI

STREET ART | CHRISTO GUELOV

Nella maggior parte dei casi, le opere d’arte site specific nel tessuto urbano rivestono un carattere di autonomia rispetto all’esistente. Al contrario, il recente lavoro di Christo Guelov nelle strade di Madrid, denominato “Funnycross”, si confronta con la vita urbana nella sua quotidianità e con l’uso del suolo pubblico.

L’artista bulgaro dipinge gli interstizi delle strisce pedonali (che lui stesso definisce “noiose”) con pattern geometrici a colori supervivaci, con l’intento di sensibilizzare i cittadini a un corretto attraversamento delle strade, oltre a riqualificare in termini creativi e giocosi il paesaggio urbano. A ogni attraversamento corrisponde una soluzione grafica diversa.

Siamo di fronte a un esperimento dinamico, tutt’altro che autoreferenziale, che mette strettamente a contatto arredo urbano e arte: in questo caso, senza l’uno non ci sarebbe neanche l’altra.

PARIGI COME MURANO

URBANSCAPE | RUE CRÉMIEUX

Una viuzza residenziale, un po’ appartata, ma con qualche turista incuriosito. Due cortine di case unifamiliari a tre piani fuori terra, con tanti vasi sul marciapiede.

Sembra di essere nella coloratissima Murano. E invece siamo a Parigi, nella zona della Gare de Lyon, in una via dall’atmosfera un po’ fiabesca. Nel corso degli anni, i residenti hanno consolidato l’abitudine di tinteggiare le facciate con colori vivaci, che non hanno nulla a che vedere con il beige delle pietre calcaree tradizionalmente utilizzate per gli edifici di età hausmanniana.

Un esperimento (spontaneo) nel paesaggio urbano che è anche un atteggiamento sociale: oltre ad avere ottenuto la pedonalizzazione della via, già caratterizzata da una forte omogeneità tipologica, la comunità di rue Crémieux si è “appropriata”, in senso semantico, di una micro-scena urbana.

PER GUSTARE LA BIRRA

INTERIOR | HOPPA

La tradizione della birra ad Amsterdam è come quella della pizza a Napoli. Birrifici industriali e artigianali, assieme ai luoghi per la degustazione, sono una parte importante della cultura materiale olandese. In particolare, le birrerie rappresentano luoghi di aggregazione friendly, quasi domestici, dove il calore dell’atmosfera corrisponde all’allegria indotta dall’alcool…

Questa filosofia è perfettamente rintracciabile nella birreria Hoppa, inaugurata recentemente ad Amsterdam. Lo studio Concrete, autore del progetto di interior, non ricerca innovazione a tutti i costi ma solo un luogo accogliente e contemporaneo.

Gli elementi cromatici caratterizzanti sono due. Oltre agli arredi realizzati in un magnifico legno massello, le pareti sono tinteggiate in bianco (nella zona superiore) e in una caldissima tonalità di arancio che unifica, nella zona bassa, le pareti disarticolate e ricche di decorazioni a stucco.