IL CALCIO OSPITA LA PITTURA

ARTE | OFFSIDE GALLERY

Nel paesaggio dell’arte contemporanea, segnaliamo un’iniziativa a dir poco strepitosa. A Lione, nel cuore della Francia, ha appena aperto i battenti una galleria d’arte senza… galleria. Difatti, Offside è costituita da un collettivo di artisti attivi nell’ambito della street art, per cui senza la necessità di uno spazio chiuso e canonico.

In tal senso, nessuna superficie è più adeguata delle strutture in cemento armato del Grupama Stadium, soprattutto per le dimensioni. Così i direttori, Guillaume et Gautier Mathieu, offrono la visione delle opere al pubblico calcistico e accolgono altri visitatori in orari infrasettimanali.

Qui pubblichiamo alcune immagini dell’insolita scala arcobaleno, di cui sono state colorati sia i gradini sia l’estradosso, ciò che la rende un’opera di writing decisamente tridimensionale.

VISIONI SURREALI

ARREDO | GLAS ITALIA

Il colore non esiste come fatto assoluto. La sua percezione è sempre regolata e condizionata da molteplici fattori, primo fra tutti il materiale.

Lo dimostra efficacemente la collezione di arredi Shimmer, disegnata da Patricia Urquiola per Glas Italia. Oltre a valorizzare le tecniche di assemblaggio delle lastre di vetro, la designer attribuisce a quei prodotti un’identità quasi magica. La finitura di superficie (trasparente o satinata) è ottenuta con pellicole colorate a effetto iridescente, con tonalità variabili in base alla luce e alla posizione dell’osservatore, cui si aggiungono i giochi di sovraimpressione.

L’effetto ottico è quello di piani evanescenti, solidi ma impalpabili.

La forma elementare e il loro assemblaggio schematico degli elementi ha consentito alla Urquiola di creare un’ampia gamma di modelli.

UNA CASA GIOIOSA

DESIGN | BOSA

“Decorare” la casa significa oltrepassare il dato puramente organizzativo e funzionale per imprimerle una personalità visiva più spiccata, più originale. Spesso l’identità di uno spazio abitativo deriva più da dettaglio come tessuti, tinteggiatura delle pareti, oggetti, tappeti e tanto altro.

Se pensiamo all’oggettistica, ci viene in mente Bosa, azienda trevigiana di grande notorietà che, al sapere artigiano ha unito una ricerca iconografica assai feconda. In questa operazione, è riconoscibile la collaborazione con importanti designer contemporanei (Jaime Hayon, Sam Baron, Matteo Cibic, ecc.).

Oltre che per i temi e gli spunti divertenti, i prodotti di Bosa si contraddistinguono per un uso disinibito del colore, sia in tinta unita che in pattern, tanto da assumere, nella casa, un forte valore simbolico e iconografico, secondo suggestioni post-moderniste (prima fra tutte, quella di Mendini).

L’ABBRACCIO GIALLO

ARCHITETTURA | TETRARC

Da alcuni anni la città di Nantes, a Nord della Francia, è un vero e proprio laboratorio di architettura contemporanea. Al quadro di quella incessante sperimentazione appartiene anche il complesso Hub Créatic, incubatore per start up, giovani imprese e co-working.

Mentre gli spazi interni, seppur spettacolari, si giocano sull’uso del legno naturale e su toni soft, le facciate presentano un’immagine vivacissima e accattivante. Il ritmo razionalista delle finestre viene sovvertito da frangisole rettangolari dal taglio asimmetrico, come asimmetrico è il posizionamento dell’uno rispetto all’altro. Lo studio Tetrarc, autore del progetto, opta per una geometria rettilinea ma spigolosa, con effetto dinamico e vibrante.

L’uso del giallo acceso determina una vera esplosione nel paesaggio urbano, rafforzata dal gioco chiaroscurale irregolare, che esprime l’energia giovane contenuta nell’edificio.

NATURALE E ARTIFICIALE

ARREDO | ALPI SOTTSASS

Agli inizi degli anni ’80 Ettore Sottsass disegna per Alpi, azienda specializzata in laminati lignei (normalmente detti “impiallacciature”), una collezione di rivestimenti che egli stesso avrebbe adottato per alcuni suoi progetti d’arredo.

In quelle superfici, colori intensi (oltre alla versione grigia) fanno da sfondo al movimentatissimo e aggrovigliato pattern delle venature. Più precisamente, il designer contamina la texture naturale del legno con una cromaticità artificiale e sofisticata, dando luogo a una nuova energia espressiva.

Attraverso questo progetto, Sottsass reintroduce il tema della decorazione bidimensionale, tanto respinto dal Modernismo.

Alcuni mesi fa l’azienda romagnola ha rilanciato quella collezione attraverso il contributo creativo di Martino Gamper, che ha reinterpretato quei laminati in una mini-serie di arredi.

IL LEGNO NON HA COLORE

CULTURA DEI MATERIALI | LEGNO

Questa volta non proponiamo una recensione di un lavoro, ma semplicemente una riflessione. La bellezza della materia viene percepita come un fatto autonomo dalle sue peculiarità cromatiche. O forse proprio in virtù di quello. Insomma, un materiale è bello e basta.

Nell’immaginario di tutti noi il legno viene considerato intramontabile e portatore di conforto visivo, capace di legarci alla natura ancestrale. E difatti è una materia versatile, che si è adattata ai mutamenti del gusto e dello stile nonché alla trasformazioni delle tecnologie di lavorazione, tanto che continua a essere molto presente nella progettazione contempranea.

Il legno non ha colore. È legno e basta. Non è marrone. È semplicemente color legno, con tutte le sue venature, sfumature e declinazioni. Tanto facile da interpretare e applicare, tanto difficile da classificare in senso cromatologico. E si abbina a tutto, dai contesti più avveniristici a quelli più tradizionali.